Giuliana è una nonnina dolce e molto paurosa.
Sin dal nostro primo incontro piange raccontando di pensare continuamente alle notizie di cronaca e alla morte delle persone care, e di non stare mai tranquilla in casa temendo i ladri e spaventandosi per ogni rumore sospetto.
Sin dal nostro primo incontro piange raccontando di pensare continuamente alle notizie di cronaca e alla morte delle persone care, e di non stare mai tranquilla in casa temendo i ladri e spaventandosi per ogni rumore sospetto.
“Sono una piagnucolona, piango sempre davanti al Tg”, ammette sorridendo.
La solitudine dopo la recente morte del marito le ha accentuato questo lato del carattere, ed i figli ci contattano sperando di trovare una soluzione e un po’ di tranquillità per la mamma e per loro, che spesso vengono svegliati nel cuore della notte dal telefono con Giuliana che piange e dice di aver paura.
Fortuna vuole che poco tempo prima avessimo conosciuto Irina, donna di origine greco-rumena sulla quarantina, dai modi pacati e dal carattere tranquillo e sereno.
Al loro primo incontro è apparso a tutti evidente che le due si compensassero perfettamente!
Contenta Giuliana, entusiasta il figlio e felice Irina,le due convivono dai primi dell’anno.
” Le spengo la tv quando si ostina a guardare la cronaca nera o gli approfondimenti macabri e la porto a fare una passeggiata”.
Giuliana è già cambiata, è tornata a dormire nella sua stanza anzichè vigilare sul divano accanto alla porta, non si sveglia più per ogni rumore ed i figli sono tranquilli che ci sia Irina a vigilare.
“L’ ho convinta ad uscire più spesso e ad andare a trovare le sue amiche, piuttosto che fare brutti pensieri in casa”, e soprattutto “L’ho esortata a tornare a dedicarsi a quello che prima era il suo principale passatempo, la macchina da cucire”.
E così ora Giuliana cuce per sè e per i suoi nipotini.
“Non ho più paura…o meglio…ne ho molto meno!”, sorride, ” e poi, quando mi prende male, con Irina andiamo in cucina e prepariamo dei biscotti o una pizza per cena!”