Il Diritto alla Città 2

CISDU | 8° INCONTRO “IL DIRITTO ALLA CITTA'”

Abitare Solidale parteciperà il 22 aprile tra i relatori del 8° incontro del CISDU ecco i temi che saranno affrontati e gli spunti di riflessione da cui partire per creare città più coese e solidali

Il tema su “Il Diritto alla Città” è stato affrontato dagli studiosi nelle diverse discipline: nella filosofia (diritto di cittadinanza), nella sociologia (l’uomo nel creare la città, crea se stesso), nell’urbanistica (diritto a progettare e riprogettare la città), nell’economia (modelli di sviluppo …). I diversi punti di vista mettono in luce la complessità del tema e ci fanno riflettere sulle interconnessioni e sulla trasformazione del rapporto con l’ambiente che c’è stato nel tempo, sul land use, sul disegno urbano, nella gestione delle risorse e del patrimonio tramandatoci fino ai nostri giorni. Possiamo altresì rilevare come l’argomento nella nostra Costituzione non è previsto. E’ riconosciuto il diritto al lavoro, il diritto all’ambiente, il diritto alla casa. Ma, “Il Diritto alla città” non è declinato. Oggi la città vive la sua disconnessione, la crisi di valori e di cultura, di identità e di vitalità, la crisi economica e produttiva che abbiamo imparato a conoscere. In tale contesto, la città che abbiamo costruito, viene a trovarsi ripetutamente in stato di stress/emergenza (abitativa, sociale, rifiuti, esondazioni, cambiamenti climatici) e “riscopre” le fragilità di sistema che possono condizionarne lo sviluppo. In queste condizioni nasce l’esigenza di acquisire nuove conoscenze e competenze, nuovi punti di vista: quale inclusione? quale memoria? quale progettualità, quale trasformazione progettuale dobbiamo esprimere per approcciare la città che vogliamo? “Il Diritto alla città” rimanda dunque, inevitabilmente, al tema del governo della città intesa come gestione sociale ed economica delle risorse nelle sue articolate componenti di infrastrutture, di tecnologie, di servizi immateriali (es. comunicazione e informazione) e servizi materiali (es. rifiuti, mobilità, illuminazione, energia) erogati, e alla capacità di riconsiderare e riprogettare gli spazi (per quali cittadini?). Talvolta trascuriamo anche il fatto che, senza cittadini, non ci sarebbe neanche la città.
Da questa premessa le domande che il CISDU sottoporrà ai relatori invitati saranno: Quale Diritto alla città per chi comunque la abita? Quale progetto per il Diritto alla città?

(La redazione CISDU)